“Cabudanne de sos Poetas (in italiano Settembre dei Poeti) è un festival artistico-letterario che si svolge annualmente a Seneghe (provincia di Oristano) sin dal 2004”
Così si legge nella pagina che su internet presenta l’evento alla voce “Chi siamo”.
Dietro a questo importante e coinvolgente festival c’è un’associazione, Perda Sonadora, fatta di persone che con passione e dedizione curano ogni singolo aspetto di uno dei più importanti eventi di divulgazione poetica e culturale della Sardegna.
Quest’anno, anno della quattordicesima edizione del festival Settembre dei poeti, c’eravamo anche noi dell’associazione Allibratori.
Andrea Gasparri, Margherita Micali e Maura Graziani, armi e bagagli, poesie e libri abbiamo attraversato il lembo di mare per lavorare insieme ai bambini che si sono riuniti a Seneghe dal 30 di agosto al 2 di settembre.
Il nostro evento si è svolto in uno spazio completamente dedicato agli incontri con i più piccoli, messo a disposizione dal comune di Seneghe e allestito con l’aiuto della bibliotecaria Luisa.
Nel primo intervento abbiamo presentato il libro El terrible Boicot, di Adriana Sabugal, una scrittrice messicana autrice di storie che affrontano i temi come la diversità, l’integrazione e il rispetto dell’altro.
Il libro, che ancora non ha una veste italiana, è scritto in spagnolo, quindi insieme a Paulina, amica messicana e collaboratrice della nostra associazione, abbiamo immaginato un’intervista al protagonista della storia: il mostro Knusprig.
I bambini hanno partecipato ad un laboratorio di creazione di mostri che poi abbiamo fatto sfilare nello spazio dedicato.
Gli incontri successivi, svolti da Andrea, Margherita e Maura, avevano come tema centrale la poesia. Il progetto “Che verso fa il poeta” che da anni portiamo nelle scuole e nelle biblioteche, è stato diviso in due incontri rivolti a fasce di età diverse. Sia con i più piccoli che con i più grandi abbiamo letto storie con il Kaishibai, abbiamo inventato poesie e composto rime per creare un personaggio fatto di versi ovvero un versonaggio.
Il festival poi è stato un ambiente brulicante di nuove conoscenze che sono sempre alla base importanti collaborazioni e contaminazioni, come il bellissimo laboratorio di divulgazione scientifica di Ramon Pilia “La fisica e la poesia spiegata ai bambini”.
La bravissima musicista Portoghese Lula Pena o le performance grafico-musicali dell’artista, scultore Jaco, che hanno estasiato un pubblico abbondante e variegato.
E a notte fonda anche le performance dei Poetry Slam provenienti da tutta la penisola e anche più in là, visto c’era perfino un ragazzo malese di diciotto anni.
Una dimensione intima, raccolta e molto accogliente, quella di Seneghe durante Settembre dei poeti, dove anche il cibo era stato pensato con l’idea di esaltare i sensi, e infatti lo chef Pierluigi Fais del ristorante cagliaritano Josto, ci ha fatto provare pietanze deliziose e vini buonissimi.
Poi, beh, poi c’è Seneghe, una paesino che sembra uscito dalla memoria del tempo, fatto di tufo e calcina, stradine ricurve che ti conducevano sempre a casa ma sempre passando per direzioni diverse. Un posto magico, fatto esso stesso di tanta poesia e genuinità, a un passo da un mare che… ma che ve lo dico a fare. Tanto il prossimo anno saremo, piacendo a Dio, nuovamente a Seneghe, alla quindicesima edizione di un festival che vi consigliamo di vivere dal primo all’ultimo giorno. Fissate fin da ora le ferie, quindi. Noi con il cuore e con la mente, siamo ancora là.